Il Triduo Pasquale 2022

Il Triduo Pasquale 2022

27 Marzo 2022 Commenti disabilitati su Il Triduo Pasquale 2022 By Don Roberto

La liturgia del triduo pasquale esprime l’unità del mistero pasquale, che congiunge in modo inseparabile la morte e la risurrezione di Cristo. Ogni giorno del triduo si collega e si
apre sull’altro. Il culmine dei tre giorni è espresso nella veglia pasquale e la sua celebrazione eucaristica.

GIOVEDI’ SANTO
La S. Messa, celebrata alla sera, è chiamata “in coena Domini” e sottolinea l’aspetto festivo. Inoltre, nel rito della cena, si mostra la Pasqua come inscindibile unione del servizio e della carità fraterna. Il mistero della Passione del Signore è anche mistero di condivisione e umiltà.

La lavanda dei piedi agli Apostoli, da parte del Signore e Maestro Gesù, inserita in tale contesto, sottolinea il valore dell’umiltà ed esalta il significato del servizio. Terminato il rito eucaristico, con una solenne processione, si trasportano le sacre specie nel luogo della Reposizione. Luogo per l’Adorazione della Comunita’. Esse sono conservate per la comunione che si farà nell’azione liturgica del Venerdì Santo.

SANTA MESSA NELLA CENA DEL SIGNORE ORE 19.00.
ADORAZIONE EUCARISTICA ORE 20.30-21.30.
LA CHIESA CHIUDERA’ ALLE ORE 22.00.

VENERDI’ SANTO
Il Venerdì santo, quindi, è il primo giorno del Triduo Pasquale. In esso si attua una solenne liturgia della parola alla quale segue una serie di orazioni e la preghiera universale. Non vi è, invece, alcuna celebrazione eucaristica, al posto della quale si compie l’adorazione della santa croce, seguita poi dalla comunione eucaristica. Il Venerdì Santo esprime la teologia della croce come ha indicato S. Giovanni. In essa, quindi, non si esprime il lutto della Chiesa, ma la sua contemplazione amorosa del sacrificio di sangue sostenuto dal Figlio di Dio, come fonte della nostra salvezza. Anche in questa liturgia, quindi, si uniscono intrinsecamente: umiliazione e morte; risurrezione e gloria del Cristo. Il termine “beata passione” esprime proprio questo senso.

Nel venerdì santo, anche il digiuno ha un significato speciale, come segno sacramentale della partecipazione al sacrificio del Signore. Indica i “giorni nei quali lo sposo è tolto” ai suoi amici e discepoli (Lc 5, 33-35).

LODI DEL MATTINO ORE 10.00
CORONCINA DELLA MISERICORDIA – CAPPELLA GESU’ MISERICORDIOSO ORE 15.00
AZIONE LITURGICA ORE 19.00

SABATO SANTO
Il Sabato santo, secondo giorno del triduo pasquale, non ha celebrazione eucaristica. La Chiesa si raccoglie soltanto per celebrare la liturgia delle ore, presso la santa croce. Si celebra Cristo che riposa nella tomba, dopo il suo vittorioso e glorioso combattimento della croce. È pure un giorno di grande silenzio contemplativo, che esprime fede e speranza. Chiesa e fedeli attendono l’avverarsi delle parole e delle promesse del Signore: “il Figlio dell’uomo … deve … essere messo a morte e risorgere il terzo giorno” (Lc 9, 22).

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